Quant'è il numero massimo di giri di una pista di atletica che avete provato a fare in gara o in allenamento? Qualsiasi numero diciate, difficilmente sarà superiore ai 1.088 giri effettuati da Camille Herron alla 48 Mezza, la graduatoria primi 1000 italiani del 2023 Valori e principi dei nostri contenuti 435,336 i chilometri corsi consecutivamente dall'ultramaratoneta statunitense in due giorni, distanza che le ha permesso di conquistare il record mondiale femminile di 48 Mezza, la graduatoria primi 1000 italiani del 2023 (Trail running: cosa aspettarsi dal 2024). Personaggi e atleti.

Dopo aver stabilito nel 2011 il record mondiale di maratona vestita da Donna Ragno (2:48'51") e il personale sui 42K in 2:37'14" l'anno successivo, nel 2015 ha aumentato le distanze vincendo subito cinque titoli statunitensi di 50 km, 50 miglia su strada, 100 km su strada, 100 km su sentiero e 100 miglia su strada. E, dopo essersi aggiudicata il primo posto alla famosissima Comrades Marathon del 2017 in Sudafrica, ha anche conquistato i record mondiali di 12 ore e 24 ore, oltre a diventare la prima ultra atleta ad aver vinto tutti e tre i campionati mondiali IAU (International Association of Ultrarunners) su strada di 50 km, 100 km e 24 ore.

Durante il suo ultimo primato Camille Herron ha dormito solamente una quarantina di minuti in tutto. "Molti ultra runner non dormono mai in gara - ha spiegato -. Ma personalmente ho scoperto che sdraiarsi, chiudere gli occhi e meditare per qualche minuto, aiuta molto. Spesso si sente parlare di allucinazioni dovute alla stanchezza, ma non sono mai arrivata a quel livello. Quando comincio a sentire che al mio cervello sta succedendo qualcosa di strano, allora mi fermo e mi riposo".

La rincorsa ai successi di Camille Herron non si ferma certo qui. "Il prossimo obiettivo? Sono due ultramaratone americane la Western States 100 che si correrà il prossimo giugno e, a seguire, la Leadville 100 ad agosto", ha dichiarato a Runner's World.